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martedì 5 novembre 2013

Cosa sono i contratti di solidarietà?

Durante le assemblee sono state poste tante domande sui contratti di solidarietà. Abbiamo provato a trovare informazioni in merito. Leggete cosa dice l'INPS:

http://www.inps.it/portale/default.aspx?lastMenu=6543&iMenu=1&iNodo=6543&p1=2

4 commenti:

  1. Domanda. Al solito, articolo esaustivo e sopratutto necessario. Vorrei una precisazione però. Mi sfugge un dettaglio. Questi contratti sono applicabili mentre in concomitanza in azienda abbiamo turnazione non previste da contratto nazionale ed utilizzo di straordinari? Lo trovo come minimo un controsenso. E viste le tempistiche, se eventualmente decidiamo di usufruirne, mi sembra che la domanda vada fatta il 30 di novembre, no?

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  2. Nel paragrafo DOMANDA c'è scritto "Alla domanda dovranno essere allegati l’originale del contratto di solidarietà e l’elenco nominativo dei lavoratori interessati."
    Questo vuol dire che l'azienda dovrà fare la lista dei lavoratori in esubero?

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  3. Ma se viene applicato il contratto di solidarietà non viene applicato per TUTTI i lavoratori?

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  4. No, questo tipo di accordo è stipulato appunto solo per quella parte di dipendenti considerati in esubero. Il resto dei dipendenti rimarranno a lavorare in azienda normalmente e senza alcun abbassamento di ore e salari. Questo sistema fa si che nessuno perda lavoro e col minimo sacrificio economico per quest ultimi. Diciamo che è un accordo che favorisce principalmente l azienda che recupera soldi sulla perdit di salario ma.non solo, risparmia anche sui contributi che saranno minori in quanto minori sono le ore lavorative dei dipendenti coinvolti. Questo percorso inoltre farà guadagnare quelle figure importanti premiate per aver ridotto il costo della manodopera e questi soldi sono quelli della collettività, dello STATO. IN buona sostanza corre voce che sia l ennesimo bluff. Alla fine quando nn ci saranno piu soldi ci priporranno per solidarieta di rimanercene a casa e pagare noi l azienda per farci rimanere a riposo. BRAVI COMPAGNI, QUI NEMMENO IL PRESIDENTE DEL MILAN SAPREBBE FARE MEGLIO.

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