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venerdì 14 giugno 2013

Comunicati e contro-comunicati.....

L'azienda da un po' di tempo a questa parte scrive i comunicati come fa la RSU rivolgendosi direttamente ai lavoratori  e dicendo chiaramente come la pensa. Nell'ultimo comunicato, quello di risposta allo sciopero del 10 giugno, ha raccontato cos'è successo durante il fine settimana in CR e poi ha espresso un concetto chiaro che è quello di avere il diritto di valutare il miglior impiego dei propri collaboratori. Per finire, dopo aver sottolineato che l'informativa alla RSU non è prevista dal CCNL e che non sono state infrante regole, mette i lavoratori di fronte al dubbio sullo sciopero invitandoli alla riflessione sul danno di fatturato arrecato: "...è una reazione proporzionata a una mancata comunicazione?...".

La RSU, nel suo comunicato di risposta, giustamente corregge l'azienda sull'affermazione "prima scioperare e poi parlare" e poi si sofferma a lungo a spiegare quanto sia importante la comunicazione da parte dell'azienda. Giustissimo e importantissimo ma sul problema vero viene fatto solo un passaggio molto poco convinto.
Nel comunicato RSU si conferma il diritto dell'azienda di valutare il miglior impiego dei propri collaboratori ma non si spende nemmeno una parola per dire che il modo d'impiego di questi collaboratori non trova l'approvazione della RSU. Vengono fatti solo discorsi ipotetici: "..verificare SE gli spostamenti hanno una certa strutturalità"......"SE succede questo la posizione della RSU è sempre stata quella di accedere a una turnazione superiore....".
 
La questione vera è che sono mesi che in quel reparto l'azienda LAVORA CON LE RISORSE RISICATE spostandole dal ciclo continuo sulle postazioni che invece sono organizzate a turnazioni inferiori. La questione vera è che sono mesi che in quel reparto, e non solo, si lavora SUL FILO DEL RASOIO e in situazioni di continua emergenza. E siccome si parla di mesi la questione è già STRUTTURALE.

 
Queste cose le segnalano i lavoratori ormai da mesi. Perché continuare a fare discorsi ipotetici? Sono anni che i lavoratori segnalano problemi sui carichi di lavoro in continuo aumento. Perché continuare a fare discorsi ipotetici? Sono anni che i lavoratori segnalano problemi di formazione e affiancamento. Perché continuare a fare discorsi ipotetici? Sono mesi che l'azienda motiva gli spostamenti come dovuti a rotture sulle linee e ancora si crede alla storia che viene fatta la manutenzione preventiva sulle linee tutti i mercoledì?


Allora per concludere:
1) se l'azienda organizza bene le proprie risorse non si capisce perché le macchine son sempre ferme per essere aggiustate e le pianificazioni delle produzioni son da correggere continuamente. Forse invece non si tratta di correzioni ma di una scelta precisa di lavorare così! E in effetti l'azienda nel suo comunicato ne sembra consapevole e lo sostiene con forza!

2) il comunicato della RSU invece continua a non dar risposte ai lavoratori e in particolare continua a non dire all'azienda chiaramente che c'è già un problema di STRUTTURALITA' e che quindi bisogna rivedere le turnazioni.

A questo punto ci sorgono dei dubbi: forse la RSU conosce un'altra definizione per STRUTTURALE? Oppure la RSU ha deciso di accettare questo modo di lavorare ma preferisce non dirlo chiaramente e cerca di lasciare ad intendere il contrario con affermazioni ipotetiche? 

Siccome siamo sicuri che si tratti solo di una diversa interpretazione del termine STRUTTURALE, continuiamo ancora ad essere fiduciosi nel fatto che la RSU presto darà risposte chiare anche su questo.

3 commenti:

  1. Più che STRUTTURALE direi STRUTTURATA, pianificata proprio per lavorare in quel modo, garantendo d'altra parte un cospicuo e sicuro risparmio all'azienda..In mancanza di prese di posizione e di interventi in materia, si è portati a pensare che ci sia un tacito accordo dell'rsu, non perchè siamo in mala fede ma per una semplice constatazione dei fatti !
    Se così non fosse, che parlino una volte per tutte e lavorino per dissipare ogni dubbio!!

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  2. Già così strutturale che in altre realtà,da molto più tempo si stà lavorando al di sotto del 50% delle forze necessarie ,e quando sono tutti presenti,e la nostra beneamata RSU se ne strafotte interessano solo le produzioni di punta e gli altri sono figli di ..... ora è l'ora di farla finita e di porvi un rimedio prima che lo "strutturale"prenda il sopravvento solo sugli operai....

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  3. E incredibile dove vengono fatti gli spostamenti non si tengono conto del anzianità lavorativa ne quella anagrafica e tanto meno la presenza lavorativa della persona

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