Pagine

giovedì 28 agosto 2014

Landini consigliere di Renzi?

Mercoledì 27 Agosto 2014 17:49

È di pochi minuti fa la notizia dell'avvenuto incontro a palazzo Chigi tra il presidente del consiglio Renzi e il segretario Fiom Landini. Un incontro di un'ora e mezza al termine del quale bocche cucite di fronte alle richieste dei giornalisti.  Perché Renzi incontra il segretario Fiom due giorni prima del consiglio dei ministri del 29 e a pochi giorni dai toni sprezzanti sul sindacato e le possibili mobilitazioni d'autunno?

Se l'uso che Renzi fa di Landini è chiaro, coprirsi a sinistra rispetto al duro attacco al mondo del lavoro che il suo governo persegue, diventa davvero incomprensibile la ragione che spinge Landini a palazzo Chigi ad un incontro informale. Siamo sempre meno d'accordo con le scelte di Landini, sempre più distanti dalla Fiom del no di pomigliano, della straordinaria
mobilitazione del 16 ottobre 2010, dall'opposizione alle scelte infauste della Cgil. Oggi, Landini che rischia di apparire pubblicamente come uno dei consiglieri di un Renzi che vuole rottamare il sindacato è ancora dell'idea della necessità di una mobilitazione generale del mondo del lavoro? Che fine ha fatto la via maestra per salvare la Costituzione? Chiederà lo sciopero generale al direttivo Cgil a difesa dello statuto dei diritto dei lavoratori, in difesa della scuola pubblica e del pubblico impiego e contro le politiche di austerità? Ci sono fatti che simbolicamente e materialmente pesano come macigni, incontrare Renzi nel giorno in cui si celebra l'attacco ai diritti sindacali nel pubblico impiego è una scelta infausta e feconda di gravi conseguenze, per tutti i lavoratori e le lavoratrici. 


Sergio Bellavita portavoce nazionale area il sindacato è un’altra cosa.  Opposizione Cgil

http://www.rete28aprile.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4796:270814-landini-consigliere-di-renzi-&catid=10:primo-piano&Itemid=29

martedì 26 agosto 2014

LE ULTIME SUI "TIMBRINI"..

Siamo venuti a conoscenza del fatto che alcuni membri della RSU erano presenti il giorno in cui sono state montate le timbratrici nei reparti produttivi di S.Piero e che gli stessi si siano "adoperati molto" per tranquillizzare e tener buoni i tanti lavoratori ancora presenti in quei giorni (che tra l'altro precedevano la chiusura estiva).
Visto che non ci risultano nè comunicazioni ufficiali in merito nè resoconti di una qualche riunione ci chiediamo se le parole spese in quei giorni per giustificare quei montaggi erano il frutto di un incontro ufficiale tra la rsu e l'azienda sulla questione, avvenuto chissà quando, o se si trattava solo di parole dette a titolo personale da quei delegati.

La presenza di quelle macchinette, e a seguire come verranno usate, a nostro avviso merita un'analisi approfondita e una presa in carico da parte di TUTTA la RSU che soltanto dopo aver ricevuto TUTTE le informazioni dovrà fare le sue valutazioni ed esprimere la sua opinione.

Siamo davvero stufi di sentire di delegati che gestiscono questioni così delicate ed importanti con così tanta leggerezza e superficialità.

mercoledì 13 agosto 2014

Renzi: l'articolo 18 è un totem ideologico, è giusto riscrivere lo Statuto dei lavoratori. Mai più soldi pubblici ad Alitalia

«È giusto riscrivere lo statuto dei lavoratori? Sì, lo riscriviamo. E riscrivendolo pensiamo alla ragazza di 25 anni che non può aspettare un bambino perché non ha le garanzie minime. Non parliamo solo dell'articolo 18 che riguarda una discussione tra destra e sinistra. Parliamo di come dare lavoro alle nuove generazioni». Lo ha detto il premier Matteo Renzi, nell'intervista a Millennium in onda questa sera su Raitre. «Oggi l'articolo 18 è assolutamente solo un simbolo, un totem ideologico - ha dichiarato Renzi - proprio per questo trovo inutile stare adesso a discutere se abolirlo o meno. Serve solo ad alimentare il dibattito agostano tra gli addetti ai lavori». Passerà Ferragosto a Palazzo Chigi: «è un buon segno, è il segno che ci sono molti cantieri da far partire e che l'Italia può ritrovare slancio e speranza contro tutti questi profeti del pessimismo: i gufi, gli sciacalli, gli avvoltoi. Ormai potremo farne uno zoo».

Continua a leggere su:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-08-12/renzi-articolo-18-e-totem-ideologico-e-giusto-riscrivere-statuto-lavoratori-mai-piu-soldi-pubblici-ad-alitalia--184837.shtml?uuid=AB7qphjB

martedì 12 agosto 2014

Art. 18, Fiom: "E' gravissimo attaccare i diritti. Per uscire dalla crisi, investimenti straordinari"

12/08/2014 Autore: fabrizio salvatori              
La questione dell'abolizione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori continua ad agitare la maggioranza. Il Nuovo centrodestra, che nei giorni scorsi aveva proposto che il tema venisse inserito nel decreto legge cosiddetto 'Sblocca-Italia', anche ieri, per bocca dei ministri Angelino Alfano e Maurizio Lupi, ha continuato a rilanciare l'argomento in termini perentori. "Abolizione dell'articolo 18 entro la fine di agosto", chiede il primo. "Non è solo un totem della sinistra da abbattere ma è il segnale più importante per dire che il sistema italiano del lavoro è cambiato", aggiunge il secondo.
Parole che innescano una replica davvero poco convincente del vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini. La questione lavoro "sarà affrontata con la delega che in questo momento e' in discussione al Senato. In quest'ambito – assicura - affronteremo senza chiusure pregiudiziali le proposte che verranno messe in campo. Anticipare quella discussione a strumenti che non sono propri credo sia sbagliato. Dentro la delega ci sono vari argomenti oggetto di riflessione, in particolare le politiche attive per il lavoro. Li' ragioneremo senza tabù ideologici ma anche senza la tentazione di piantare bandierine".

Più decisa la reazione del segretario della Fiom Maurizio Landini, per il quale mettere mano allo Statuto dei lavoratori "sarebbe un errore gravissimo". L'articolo 18, secondo Landini, "è l'ultimo dei problemi dell'Italia. Tra l'altro è già stato modificato (riforma Fornero, ndr) e non ha creato nessun posto di lavoro, anzi ci sono stati più licenziamenti per motivi economici". "Se il governo - ha detto Landini ai microfoni di Sky Tg24 Hd - vuole creare lavoro, deve mettere a punto dei piani straordinari di investimento, una politica industriale degna di questo nome. Se hanno in mente di seguire un'altra strada o i cattivi consigli di Alfano, debbono sapere che è un modo per gettare benzina sul fuoco in un Paese che è già sull'orlo di una situazione di tenuta sociale molto difficile".
"Noi abbiamo intenzione di mobilitare i lavoratori - ha aggiunto il leader dei metalmeccanici Cgil - perchè vogliamo chiedere al governo di fare davvero dei cambiamenti di politica industriale e di aprire una discussione vera con l'Europa: ci sono una serie di vincoli europei che vanno cambiati".
Critiche a Ncd da destra arrivano da Renata Polverini, ex segretaria generale dell’Ugl e ora di Forza Italia. "Stupisce che ancora ci sia qualcuno che possa ritenere l'articolo 18 come un'inibizione alle assunzioni e un limite alla flessibilità. Il problema della disoccupazione non si può attribuire ai diritti conquistati dai lavoratori bensì a un sistema economico asfittico incapace di creare nuova offerta di lavoro".

fonte:
http://www.controlacrisi.org/notizia/Lavoro/2014/8/12/41921-art-18-fiom-e-gravissimo-attaccare-i-diritti-per-uscire/

domenica 10 agosto 2014

I "timbrini" in clean room...

L'azienda come il governo italiano aspetta il periodo feriale per predisporre le sue nuove misure e così sembra che alcuni "timbrini" siano stati montati all'interno delle clean room...
Aspettiamo di vedere quale posizione prenderà la RSU al suo rientro !!

venerdì 8 agosto 2014

Riforma lavoro: la Cgil presenta ricorso alla Commissione europea

In contrasto con disciplina europea, scardina prevalenza contratto a tempo indeterminato
       
La Cgil Nazionale ha presentato una denuncia alla Commissione europea contro la Riforma del lavoro varata del Governo perché in contrasto con la prevalente disciplina europea sul lavoro.

Su un punto in particolare la Cgil insiste, la legge 78, eliminando l'obbligo di indicare una causale nei contratti a termine, sposta la prevalenza della forma di lavoro dal contratto a tempo indeterminato al contratto a tempo determinato, in netto contrasto con la disciplina europea che, al contrario, sottolinea l'importanza della “...stabilità dell'occupazione come elemento portante della tutela dei lavoratori”.

Il ricorso fa leva su fonti normative ma anche su sentenze già emanate dalla Corte di Giustizia europea su normative analoghe, come quella greca che pur faceva riferimento a contratti a causali di durata massima inferiore a quelli oggi introdotti dalla Riforma del Lavoro italiana.

Quattro i punti principali su cui si basa il ricorso:
  • la causalità per il ricorso ai contratti a termine rappresentava un argine contro un loro utilizzo improprio. Eliminarne la motivazione lascia spazio a usi impropri che penalizzano il soggetto debole, cioè il lavoratore;
  • il combinato disposto di acausalità, rinnovi e proroghe espone il lavoratore al rischio di non riuscire a firmare mai un contratto “stabile” indicato come “contratto comune” proprio dalla normative UE, con forti penalizzazioni soprattutto per i soggetti più “a rischio”, lavoratori over 50 e donne;
  • si introduce un'assoluta discrezionalità rispetto ai licenziamenti;
  • non c'è alcuna prova statistica che all'aumento della precarietà corrisponda un aumento dell'occupazione.
L'obiettivo della denuncia, per la Cgil, è quello di cambiare norme che stanno penalizzando fortemente i giovani e i soggetti più deboli rendendo più vulnerabili socialmente ed economicamente generazioni di lavoratori.
La disciplina del nuovo contratto a termine coinvolge già due terzi dei nuovi contratti attivati il che significa che le future occasioni di lavoro non tenderanno alla stabilità.

“Al contrario - evidenzia il sindacato di Corso d'Italia - la filosofia di Europa 2020 relativa alla strategia per l'occupazione si basa su due concetti: migliorare la qualità degli impieghi garantendo migliori condizioni di lavoro, garantire che la flessibilità sia accompagnata da maggiore sicurezza. Orientamenti totalmente assenti nella Riforma del Lavoro e sui quali chiediamo al Governo di porre riparo cancellando quelle tipologie contrattuali fonte di abusi nel nostro ordinamento e riportano i contratti a termine ad un uso funzionale con peculiari esigenze dell'impresa che ne giustificano l'utilizzo”.
 
fonte:

mercoledì 6 agosto 2014

Prima riunione RSU Continental prevista per domani

Domani avrà luogo la riunione di insediamento della nuova RSU.
Parteciperanno per la FIOM il Segretario provinciale Marcello Franchi e il Segretario regionale Massimo Braccini.

Ci auguriamo che la nuova delegazione sappia trovare un modo di lavorare che sia finalmente rispettoso di entrambe le sensibilità sindacali presenti in azienda.

martedì 5 agosto 2014

LIBERA TV - Torino, dalla Filt-Cgil a Usb: E’ GIUNTA L’ORA!

Care compagne, cari compagni,
qualche anno fa sinceramente, non avrei mai immaginato di scrivere queste righe, anche se qualche amico con maggior esperienza lo prevedeva.
Ho ritenuto opportuno farle, non come gesto plateale, ma con molta umiltà e unicamente per rispetto verso tutte le persone che mi hanno preso in considerazione esortandomi a entrare in USB.
Quando decisi di essere qualcosa di più che un semplice iscritto, cominciai a partecipare all'attività sindacale nella FILT CGIL di Torino.
Avevo allora, quella che adesso purtroppo definisco “un’illusione”, far parte di un'organizzazione che mio padre descriveva come una comunità di AMICI, LAVORATORI COMPAGNI che, con unità e intesa disinteressata, lavoravano per la categoria del proprio settore con un unico obiettivo comune: gli interessi e la salvaguardia della dignità di chi lavora.
Ero convinto di lavorare nella stessa organizzazione che fondò Di Vittorio, un uomo al quale amici ed avversari riconobbero unanimi oltre all'umiltà, un grande buonsenso e una ricca e immensa umanità.
Oggi alcuni funzionari e attivisti della CGIL hanno perso di vista il reale senso democratico e  l'umanità, valori alla base del termine “compagno” in cui una generazione si è identificata con passione e dedizione, negli anni Sessanta e Settanta.
Anni in cui l’impegno politico dei compagni è stato lottare per un’idea di riforma profonda della società italiana.

L’'impegno di una parte delle persone che lavorano nella CGIL ė quello di eseguire le direttive imposte dai propri dirigenti di riferimento che, all'interno delle proprie sedi, creano delle piccole faide, per ottenere le collocazioni più ambite.
Queste battaglie interne compromettono l'attività sindacale, pregiudicando la reale difesa dei lavoratori.
Nella mia esperienza ho potuto (purtroppo) constatare diverse volte, di avere un vuoto assoluto alle spalle nei momenti decisivi. La totale mancanza di umanità e rispetto della persona che decide di uscire dai previsti cliché é insopportabile in un sindacato fondato sulla democrazia e sulla salvaguardia dei diritti dell’uomo, compreso quello della libera espressione.
I “finti” compagni che nelle riunioni dichiarano di essere al tuo fianco e di condividere il tuo pensiero, al momento di esporsi si sciolgono come neve al sole.
Ho colto anche l'opportunità di entrare nel Direttivo della minoranza Regionale e Provinciale  nell’area “la cgil che vogliamo”, perché l'apparente differenza ideologica mi aveva riacceso la speranza di qualcosa di diverso.
Nell'occasione dell'ultimo Congresso Nazionale anche quella speranza è svanita rapidamente con gli accordi sulla distribuzione dei “soliti posticini”, che hanno l’enorme potere di silenziare gli animi più rumorosi e attenuare i contrasti più accesi.
In questi anni ho visto svanire gli entusiasmi di numerose persone preparate e competenti che, non avendo le condizioni e la necessaria considerazione dai vertici dirigenziali della FILT_CGIL,  hanno smesso di lavorare per l’organizzazione, privando  di rilevanti e preziose competenze sindacali la collettività lavorativa.

Alcuni di loro mi hanno fatto conoscere l'associazione politica ControCorrente, all'interno della quale ho avvertito da subito quel calore di comunità e coordinamento di intelligenze disinteressate, da tempo non più avvertite.
Ho avuto il piacere di trovare  tra i militanti di ControCorrente diversi compagni di USB, che si stanno  impegnando  nella costruzione di un coordinamento nazionale contro le politiche di “privatizzazione e austerità”
Uomini che non si sono più identificati nella CGIL per i miei stessi motivi, e che hanno deciso di non mollare.
Ho avuto modo di entrare in contatto con i compagni di USB di Napoli, che  mi hanno subito trasmesso un  senso di unità e di appartenenza, caratteristiche rare di questi tempi.

Ultima causa, ma non meno importante, è stata la sottoscrizione della CGIL al “TESTO UNICO sulla RAPPRESENTANZA”, profonda espressione antidemocratica che annulla le differenze  e fortifica le intese con i sindacati gialli. Tutto ciò ha definitivamente annientato le mie motivazioni  a rimanere ancora in tale organizzazione.

http://www.libera.tv/pictures/705/torino-dalla-filt-cgil-a-usb-e-giunta-lora.html

Riunione su questioni XL2

Questi sono stati i contenuti della riunione di ieri tra l'Azienda e la RSU:

- XL2 :
L'Azienda ha comunicato che dalla prossima settimana (11 agosto) fino a data da definirsi lavorerà su linea 1, 2 e 3 rispettivamente a 3, 4 e 4 turni applicando il relativo trattamento economico mentre l'EDM rimarrà a ciclo continuo.
Per il 25 Agosto l'azienda prevede il rientro nel turno pomeridiano, lasciandosi la mattinata libera per preparare l'avvio delle macchine.
Per quelli che saranno a 3 turni l'azienda utilizzerà una giornata di PAR, prevista da contratto, a copertura del turno mentre per tutti gli altri sarà gestita su base volontaria.
Il caporeparto dell'XL2 che era presente alla riunione ha fatto una panoramica generale elencando le motivazioni del ritardo rispetto ai 50.000 iniettori.
Nello specifico ha spiegato che si sono create situazioni derivate un po' da tanti fattori come per es. i cambi organizzativi messi in campo da giugno scorso soffermandosi in particolare sulla mancanza di figure di supporto tecnico, figure esperte che sono mancate perchè spostate all'XL3.
La mancanza di queste figure esperte ha causato l'allungamento delle tempistiche d'intervento sulle macchine facendo accumulare nel tempo ritardi sulla produzione.
Ha precisato poi di essere ancora sotto di 5000 pz rispetto agli iniziali 50000.

-SAMPLE LAB :

A margine della discussione l'azienda ha riportato anche la necessità di consegnare 800 pz  Porsche (campioni da assemblare nel Sample Lab).
L'azienda ha riferito di aver già trovato dei volontari (6 persone) e che andrà a lavorare per 4 giorni a turno centrale nella settimana 33 (quella di Ferragosto) e nella settimana 38 per chiudere tutto entro la settimana 41.




domenica 3 agosto 2014

Riunione RSU - Azienda su questioni XL2

E' previsto per domani un incontro tra la RSU e l'azienda per discutere sulle questioni che hanno portato alla necessità di recuperare i volumi sulle linee 2 e 3 dell'XL2 e sulla gestione delle giornate di chiusura.